giovedì 25 marzo 2021

Riccoldo da Montecroce e genesi delle fonti arabe della Commedia di Dante

«Pape Satàn, pape Satàn aleppe!» e «Raphèl maì amècche zabì almi», da questi due versi che hanno sempre costituito, nella critica dantesca, un nodo mai risolto si è partiti per chiarire tutto il quadro della ‘genesi’ delle fonti arabe della Commedia. Attraverso i quattro capitoli di questo studio si tenterà di sciogliere il nodo sia delle fonti arabe, sia dell’interpretazione e della lingua di questi due «versi strani».

 

«Melius est reprehendant nos grammatici quam non intelligant populi»


https://www.universitaliasrl.it/home/4129-riccoldo-da-montecroce-e-genesi-delle-fonti-arabe-della-commedia-di-dante-9788832934694.html


venerdì 29 gennaio 2021

MICHELA ZANARELLA - INFINITO CELESTE- TRADUZIONE DI NOURELDEEN A. M. ABDALLAH




K metro 0 – Roma – Dopo una raccolta di poesie in rumeno “Imensele coincidenţe” uscita nel 2015 con Bibliotheca Universalis, una in inglese pubblicata negli Stati Uniti “Meditations in the feminine” (Bordighera Press) nel 2018, Michela Zanarella esce nel 2021 con una raccolta in lingua araba edita da Universitalia “Infinito Celeste”. Il lavoro di traduzione in arabo è stato curato da Noureldeen A. M. Abdallah che ha lavorato in continuo confronto con l’autrice rispettando le intenzioni e le emozioni descritte dai suoi versi. Noureldeen A. M. Abdallah è professore di lingua e traduzione italiano/arabo, arabo/italiano, si è laureato all’Università degli studi di Roma Tor Vergata, autore e poeta. Nell’introduzione al volume scrive: “Nella traduzione in arabo ho cercato sempre di rendere chiaro il ‘sentimento’ della poetessa. Quello che ogni verso suggerisce in termini di sentimento era più importante della traduzione ‘formale’ e letterale; questo è stato sempre fatto consultando la poetessa nell’aggiungere, cancellare o cambiare alcune parole e alcuni segni di punteggiatura in modo che la traduzione araba, per quanto possibile, mantenesse lo stesso ‘effetto’ che i versi originali lasciano”. La raccolta è un viaggio nei sentimenti e nelle emozioni tra i ricordi, i luoghi, i poeti cari all’autrice. Un’immersione nella sincerità espressiva, dove la poesia è immagine, colore, vibrazione, intuizione. Il libro è in italiano/arabo e rappresenta una bellissima testimonianza di dialogo universale tra le culture: la poesia non ha confini e abbraccia l’umanità. La copertina del libro è una realizzazione di Tatyana Zaytseva, l’opera s’intitola “Fede”. “Infinito Celeste” è disponibile nel sito di Universitalia:

Michela Zanarella è nata a Cittadella (PD) nel 1980. Dal 2007 vive e lavora a Roma. Ha pubblicato tredici libri. Negli Stati Uniti è uscita in edizione inglese la raccolta tradotta da Leanne Hoppe “Meditations in the Feminine”, edita da Bordighera Press (2018). Giornalista, autrice di libri di narrativa e testi per il teatro, è redattrice di Periodico italiano Magazine e Laici.it. Le sue poesie sono state tradotte in inglese, francese, arabo, spagnolo, rumeno, serbo, greco, portoghese, hindi e giapponese. E’ tra gli otto co-autori del romanzo di Federico Moccia “La ragazza di Roma Nord” edito da SEM.



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https://kmetro0.it/2021/01/29/infinito-celeste-la-raccolta-in-arabo-di-michela-zanarella/?fbclid=IwAR2HY0sBS-BTpTQK0vhHdtFd6lEuKkCzAH4nhjVO2BVJy9IvZrV3r2Ok8gE